Astronomia: scoperto frammento di una cometa nel cuore di un meteorite
Scoperto il grano di una cometa nel cuore di un meteorite: il frammento incastonato nel “sasso spaziale” racconta la storia del Sistema Solare
Ricercatori coordinati da Larry Nittler, della Carnegie Institution for Science, hanno scoperto il grano di una cometa nel cuore di un meteorite: il frammento incastonato nel “sasso spaziale” racconta la storia del Sistema Solare.
Su “Nature Astronomy” gli esperti hanno spiegato che il frammento, che misura circa un decimo di millimetro di diametro, è stato individuato nel meteorite La Paz Icefield 02342, scoperto nell’omonima banchisa in Antartide: il meteorite è molto primitivo e si è formato circa 4,5 miliardi di anni fa, probabilmente oltre l’orbita di Giove.
Come tutti i meteoriti, anche La Paz è ciò che resta di un asteroide caduto sulla Terra e che è sopravvissuto all’impatto con l’atmosfera: “Poiché questo mattone di una cometa è stato inglobato in un asteroide, è stato protetto, e non si è distrutto nell’impatto con l’atmosfera terrestre“, ha spiegato Nittler.
L’esistenza di questo materiale primitivo all’interno del meteorite suggerisce che particelle come questa siano migrate dalle regioni esterne del Sistema Solare nell’area vicina a Giove. Secondo lo studio, il frammento sarebbe stato catturato da un asteroide, e inglobato tra i suoi materiali, circa 3,5 milioni di anni dopo la formazione del sistema solare, mentre la Terra stava ancora crescendo.
Cos’è un asteroide
Un asteroide è un piccolo corpo celeste simile per composizione ad un pianeta e spesso privo di forma sferica: il diametro può variare da qualche decina di metri a 1.000 km ma, in genere, non supera i 100 km. La NASA studia gli oggetti più vicini a noi, calcolandone le traiettorie future in modo da evitare impatti con il nostro pianeta.
Si ritiene siano i relitti della formazione del Sistema Solare, corpuscoli che non riuscirono ad essere inglobati nella formazione dei pianeti.
Il loro nome significa letteralmente “a forma di stella” o “simili a una stella” in quanto, durante il periodo in cui furono scoperti i primi asteroidi, ovvero intorno all’inizio del 1800, essi apparivano come punti luminosi, al pari delle stelle.
Nonostante esistano migliaia di asteroidi, possono essere suddivisi in tre gruppi principali a seconda della loro composizione: gli asteroidi carbonacei, i più comuni, sono corpi pietrosi neri come il carbone, gli asteroidi silicei e gli asteroidi metallici.
Gli asteroidi composti per la maggior parte di ghiaccio sono invece dette comete: alcuni asteroidi sono residui di vecchie comete, che, avendo perso il loro ghiaccio nel corso di avvicinamenti al Sole, sono composti principalmente da roccia. La sublimazione delle sostanze volatili quando la cometa è in prossimità del Sole provoca la formazione della chioma (nube o atmosfera rarefatta che si genera attorno al nucleo) e della coda (nube che si allunga dalla chioma nella direzione del vento solare).
Nel nostro Sistema Solare sono già stati numerati e catalogati oltre 600.000 asteroidi e probabilmente altre centinaia di migliaia attendono ancora di essere scoperti.
L’asteroide più grande del Sistema Solare interno è Cerere (diametro di 900-1000 km), poi seguono Pallade e Vesta (500 km). La maggior parte degli asteroidi orbitano tra Marte e Giove, ad una distanza compresa tra 2 e 4 UA dal Sole, in una regione conosciuta come Fascia principale: almeno 200 mila asteroidi gravitano in questa fascia che è larga poco più di 150 milioni di chilometri.
Sono invece più grandi di Cerere numerosi oggetti del Sistema Solare esterno come ad esempio Eris, Sedna e Varuna.
Gli impatti con gli asteroidi hanno un ruolo importante nella formazione del’Universo: ad esempio si ritiene che la Luna sia nata dall’impatto con un gigantesco asteroide.
Un asteroide ha colpito la Terra circa 65 milioni di anni fa provocando la scomparsa di molte specie animali (come i dinosauri) e vegetali.
di Filomena Fotia
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