Incendio Notre Dame, le serrature del Diavolo e la profezia di Nostradamus
L’incendio di Notre Dame e le leggende della Cattedrale
Nella notte dell’incendio che sta distruggendo la Cattedrale di Notre Dame, riaffiorano tutte quelle leggende che hanno sempre caratterizzato la storia di questo straordinario simbolo della cultura cattolica e occidentale. I lavori per la realizzazione dell’opera iniziarono nel 1163 e si completarono nel 1344: Notre Dame è stata più volte ristrutturata ma tanti segreti sono sopravvissuti fino ai giorni nostri. La leggenda più famosa è quella delle serrature del diavolo, secondo cui Satana in persna avrebbe realizzato le serrature e le cerniere decorate del portale principale. Il giovane fabbro Biscornet, infatti, decise di donare la propria anima al Maligno in cambio di aiuto: faceva troppa fatica a realizzare le opere che gli avevano commissionato, estremamente difficoltose al punto da risultare massacranti per le loro incredibili dimensioni. Il giorno dell’inaugurazione, infatti, per aprire le porte furono necessari esorcismi e acqua santa, mentre Biscornet morì di lì a poco. Ancora oggi in molti non credono che un uomo solo abbia potuto fare tutto quel lavoro incredibile, ammirando l’arte del fabbro che quasi mille anni fa riuscì dove oggi si fatica con le tecniche e le tecnologie più moderne.
Proprio il diavolo e tanti demoni hanno una certa ricorrenza nella Cattedrale di Notre Dame: le immagini diaboliche raffigurate nell’opera del cuore di Parigi superano di gran lunga quelle di tutte le altre “case” del Signore. Una delle sculture più importanti di Notre Dame è quella dell’alato spirito maligno di Strige che guarda Parigi dal cornicione, mentre proprio Satana venne raffigurato a ghignare sotto le sembianze di un uccello. Nel tetto della Cattedrale, poi, ci sono le Chimere, mostruosi animali immaginari realizzati da Eugéne Viollet-le-Duc, uno degli ultimi restauratori nel ‘900.
Secondo gli studiosi di esoterismo, le decorazioni di Notre Dame sono una complessa rete di simboli alchemici: sulla facciata principale sarebbe nascosta proprio l’allegoria dell’Alchimia, che regge un libro aperto e uno chiuso, a rappresentare sapienza mondana ed esoterica. Fra le sue ginocchia la Scala Philosophorum rappresenta il cammino dell’adepto. Sul tetto potrete invece vedere la statua dell’Alchimista, un vecchio pensoso col berretto frigio, mentre si racconta che i maestri occulti del XIV secolo s’incontrassero davanti alla Porta Rossa.
Tornano stanotte in mente anche le profezie di Nostradamus che più volte ha fatto riferimento a Parigi per drammatici eventi futuri. Una delle sue più famigerate quartine, infatti, recita testualmente: “La grande guerra inizierà in Francia e poi tutta l’Europa sarà colpita, lunga e terribile essa sarà per tutti….poi finalmente verrà la pace ma in pochi ne potranno godere“.
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di Peppe Caridi
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