Scoperto “girino” spaziale, …
Scoperto “girino” spaziale, nasconde un mistero
E’ come una storia poliziesca cosmica: il crimine è una nube di gas a forma di girino, e il sospetto?
A circa 27mila anni luce di distanza, nella costellazione del Sagittario, c’è una nube di gas a forma di girino. Per ora, la causa della sua forma molto particolare è un mistero, ma un team di astronomi potrebbe avere scoperto a cosa è dovuta la singolare forma: potrebbe essere coinvolto un buco nero.
Il ricercatore giapponese Miyuki Kaneko della Keio University ha guidato il team che ha identificato l’insolita nube, soprannominata “Tadpole“, cioè “girino“, e ha iniziato a indagare sui suoi segreti. Il gruppo ha annunciato la scoperta della nube molecolare in un articolo pubblicato su The Astrophysical Journal.
Le nubi molecolari sono un insieme di gas e polvere. Sono spesso descritti come vivai stellari quando ospitano una formazione stellare attiva.
“La forma curva a ‘girino’ della nube di gas molecolare suggerisce fortemente che si sta allungando mentre orbita attorno a un oggetto massiccio e compatto,” ha spiegato l’Osservatorio astronomico nazionale del Giappone. “L’unico problema è che, al centro dell’orbita del girino, non ci sono oggetti luminosi che potrebbero essere abbastanza massicci da contenere gravitazionalmente il girino“. Quindi cosa potrebbe esserci agguato nell’oscurità? È qui che potrebbe entrare in scena un buco nero.
Il mistero del girino spaziale
I buchi neri sono sfuggenti. Non possiamo semplicemente fissare lo Spazio e indicare i buchi neri come facciamo con le stelle e le galassie. Li troviamo osservando come interagiscono con gli oggetti celesti che li circondano. La forma e il movimento della nube “girino” suggeriscono che la sua particolare forma sia dovuta ad un buco nero che la allunga.
I ricercatori hanno trovato il girino spaziale nei dati del James Clerk Maxwell Telescope alle Hawaii e del Nobeyama 45-m Radio Telescope in Giappone. Per avere un’idea migliore di cosa sta succedendo con la misteriosa nube, hanno in programma di avvalersi anche del telescopio Atacama Large Millimeter/submillimeter Array (ALMA) in Cile per dare un’occhiata più da vicino. Sperano di trovare prove definitive del potenziale buco nero.
E’ come una storia poliziesca cosmica in cui gli astronomi seguono degli indizi. Il crimine? Una nube di gas a forma di girino. Il sospetto? Un buco nero. Ora devono solo continuare a indagare e seguire le prove ovunque conducano.
di Filomena Fotia
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