Quel misterioso effetto Doppler registrato in Antartide che ha fatto 10 mln di visualizzazioni
Ricercatori, forse annoiati, per passare il tempo si erano inventati il gioco di lasciare cadere blocchi di ghiaccio nei tubi di carotaggio. Quello che non potevano immaginare era che i loro ‘esperimenti’ divenissero letteralmente virali. Ma perché? Che può succedere di tanto strano nel gettare un pezzo di ghiaccio in un buco?
Partiamo dall’assioma scientifico – le missioni in Antartide dopo un po’ annoiano. Ogni turno dura 6 mesi. Non ci sono pizzerie, discoteche, piste da bowling o birrerie serie. I pinguini sono socievoli ma la sera non escono con gli umani. Alla fine cosa fai? Ti riduci a gettare blocchi di ghiaccio nei tubi di carotaggio rimasti vuoti e filmi l’evento. Poi lo posti sui social. Quando il glaciologo Peter Neff inaugurò questa tradizione tra gli scienziati delle basi antartiche, due anni fa, non poteva tuttavia certo immaginare che proprio questo gioco, prima ancora che i suoi studi, lo avrebbero reso famoso.
Più di 10 milioni di visualizzazioni un solo post su Twitter, su YouTube altre 120mila un anno dopo, migliaia di like su Facebook tra le tante condivisioni. Ma perché? Che succede di tanto strano quando lasci cadere un blocco di ghiaccio in un buco di 90 metri? Niente, ma solo se hai disattivato l’audio.
Sentito? Lo stesso glaciologo aveva poi spiegare il fenomeno dello strano suono. Secondo questi si sarebbe trattato dell’effetto Doppler determinato dal suono dell’oggetto che si allontana e poi della particolare propagazone delle onde sonore all’impatto. Quando il blocco colpisce il fondo del pozzetto di carotaggio, le onde sonore possono propagarsi solamente risalendo tutto il condotto. Ma non possono risalire direttamente, sono costrette piuttosto a rimbarzare sui lati del pozzetto. Questo spiegherebbe il ‘pew’ che si sente alla fine.
Inutile dire che il passatempo del Dr. Neff sia divenuto uno dei preferiti dagli scienziati in missione in Antartide, sopratutto quelli prossimi al fine turno. Ecco qui un altro esimio luminare, il geochimico di isotopi John Andrew Higgins, ripetere l’esperimento. Questa volta lanciando in un tubo di 137 metri.
Se notate bene in questo caso i ‘Pew’ finali sono multipli. Pare che stia diventando il nuovo sport nazionale da quelle parti e che vengano assegnati speciali premi a chi riesce a fare il maggior numero di ‘Pew’.
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