Acqua su Marte: non piove da tempo ma confermata presenza di dune di sabbia simili a gocce di pioggia
La scoperta di queste dune marziane è la prova di quanto, nel tempo, le caratteristiche del Pianeta Rosso siano state ben conservate
Non piove da molto tempo su Marte, ma il Pianeta Rosso ha dune di sabbia molto simili a gocce di pioggia piene di sostanze chimiche prodotte nell’acqua. Il pianeta Marte è noto per essere un luogo secco e arido in cui predominano le dune di sabbia rossa polverosa e l’acqua esiste quasi interamente sotto forma di ghiaccio. Ma non si tratta di cattive notizie: queste condizioni sono il motivo per cui molte caratteristiche di superficie del Pianeta Rosso sono così ben conservate e questo consente agli scienziati di fare scoperte impressionanti.
La fotografia recentemente scattata dallo strumento Curious Science Imaging (HiRISE), mentre orbitava sopra il cratere Copernico, rivelava le gocce di pioggia su Marte. Tuttavia, queste gocce erano, in realtà, dune di sabbia ricche di olivina.
Questi tipi di dune esistono anche sulla Terra, ma sono molto rare poiché questo minerale svanisce rapidamente. Inoltre, in ambienti umidi, l’olivina si trasforma in argilla.
Cos’è l’olivina
L’olivina viene utilizzata dai geologi per descrivere un gruppo di minerali che formano la roccia e che si trovano comunemente nelle rocce ignee. Il minerale è chiamato in questo modo per il suo colore verde, a causa della sua composizione chimica a base di silicato (SiO4) legato a magnesio o ferro (Mg2SiO4; Fe2SiO4).
Sulla Terra, l’olivina si trova nelle rocce ignee di colore scuro ed è uno dei primi minerali a cristallizzare durante il lento raffreddamento del magma. Tuttavia, è molto raro trovare così tante dune di sabbia ricche di depositi di olivina sulla Terra, come recentemente scoperto da MRO. Questo perché l’olivina è uno dei minerali più deboli e comuni sulla superficie terrestre e si trasforma rapidamente in una combinazione di minerali argillosi, ossidi di ferro e ferriidriti in presenza di acqua.
Al contrario, i meteoriti, la Luna, Marte e persino l’asteroide Itokawa hanno già confermato la presenza di depositi di olivina. Poiché asteroidi e meteoriti sono essenzialmente materiali lasciati dalla formazione del Sistema Solare, ciò suggerisce che i minerali di olivina esistessero già in quel momento.
Analizzando i depositi di olivina e i suoi sottoprodotti, gli scienziati possono determinare quando Marte si è spostato da un pianeta ricco di acqua liquida nel luogo molto secco in cui si trova oggi. Ma fino a quando non si raggiunge questa conclusione, la scoperta di queste dune marziane è la prova di quanto, nel tempo, le caratteristiche del Pianeta Rosso siano state ben conservate.
By: Federica Vitale
Fonte: