Tom De Longe e il frammento misterioso che sarebbe un pezzo di Ufo
Sul sito di “To The Stars Academy”, ha fatto pubblicare questa foto: sarebbe un frammento riconducibile alla tecnologia e ai materiali di un Ufo. Sostiene che lo stanno esaminando a fondo (come altri, del resto: così Luis Elizondo e lui avevano detto anche nell’incontro di Roma dello scorso autunno). Che cosa si può dire? Argomento all’unisono con un amico del blog, con cui condivido questo post. Semplicemente questo è uno dei materiali “fisici” che hanno dato inizio a tutta la vicenda di De Longe legata all’interesse per il cosmo e per la vita extraterrestre (ricordo che di “mestiere” è una celebrità della musica pop).
Il problema è provare incontrovertibilmente che questi frammenti non sono di produzione terrestre. Se ci riescono, parte effettivamente una specie di “disclosure”. Ma è cosa complicata. Da quel che si vede nella foto (sembra trattarsi di un ingrandimento) siamo di fronte a un materiale metallico o di leghe multi-layer (multi-strato) con molte componenti sovrapposte di dimensioni inferiori al millimetro (non so di quanto perché se non hai una scala di riferimento è impossibile farsi un’idea). E’ roba che al momento potrebbe essere prodotta solo da certe aziende che operano in campo militare e che può essere realizzata con la tecnologia dell’addictive manufactoring (una specie di stampa 3D per materiali metallici). Ad esempio, Leonardo (azienda italianissima che opera in campo militare) è presente in questo settore di tecnologie. Però, stando a quello che scrivono nel bollettino informativo, si tratta di campioni vecchi, quindi materiale di diversi anni fa quando l’addictive manufactoring non esisteva ancora, nemmeno nell’industria militare. In più, se gli strati sono molto sottili – e questo così, a occhio, non si può stabilire – forse non siamo in grado di farlo nemmeno adesso (anche se quel tipo di tecnologia è probabilmente la strada giusta). Comunque, a meno che da eventuali analisi non risulti che c’è di mezzo qualche elemento sulla Terra sconosciuto o rarissimo, potrebbe trattarsi di rimasugli di avanzati esperimenti militari. E così si ritornerebbe al solito discorso: forse, pur trattandosi di Ufo (o Uap che dir si voglia), non è detto che l’origine sia extraterrestre. L’augurio, in definitiva, è che non sia un’altra porta sul baratro, per precipitare nel classico guazzabuglio mediatico che non conduce da nessuna parte.
di: Flavio Vanetti
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