Norvegia: la radioattività del sottomarino sovietico supera di 100 mila volte il livello di guardia
Il sommergibile nucleare sovietico “Komsomolets” affondò nel 1989 al largo delle coste norvegesi. Dei 69 membri dell’equipaggio sono sopravvissuti in 27. A causare la sciagura fu un incendio scoppiato a bordo. Il sottomarino è dotato di propulsore nucleare e ha a bordo due siluri con testate al plutonio. I sopravvissuti ritengono che solo lo spirito di abnegazione a costo della propria vita di alcuni marinai sovietici, rimasti a bordo per chiudere il reattore nucleare, fece evitare un vero e proprio disastro nucleare. Ora il relitto giace sulla profondità di 1,700 metri e, a distanza di 30 anni dalla sciagura, continua a perdere radioattività. L’Agenzia per la protezione dalle radiazioni e la sicurezza nucleare norvegese, che sta monitorando la situazione nell’area, ha diffuso le immagini del relitto. Secondo i dati, la fuoriuscita di radioattività, superiore di ben 100 mila volte rispetto ai livelli consentiti, è stata rilevata nel tubo di ventilazione della sezione del reattore nucleare. Tuttavia, secondo l
‘Agenzia, il livello di radioattività non rappresenta il pericolo per la pesca nel Mare di Norvegia.
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