Ufologi accusano NASA (di nuovo): Curiosity non è su Marte !
Gli esperti di ufologia hanno trovato su uno scatto del Curiosity uno strano oggetto volante e sostengono che il rover in realtà si trovi sulla Terra.
Il rover Curiosity della NASA solca i territori del Pianeta Rosso fin da agosto 2012, mandando regolarmente alla Terra nuove fotografie e dati e trovandosi spesso al centro dell’attenzione in società.
Tra i meriti del programma, la scoperta su Marte di un meteorite, metano, derivati del boro, fonti di molecole organiche, argilla, tracce di un antico lago, oltre alle ricerche svolte sul cratere Gale, i selfie, foto del paesaggio e molto altro.
Tuttavia i successi della missione e, talvolta, la sua stessa esistenza sono stati esposti a dubbio e critiche in diverse occasioni.
Un paio di giorni fa l’ufologo taiwanese Scott C. Waring ha dichiarato che in una della superficie di Marte recentemente pubblicata sul sito della NASA è raffigurata… Un’aquila in volo. E poco dopo Waring ha trovato in un altro scatto una scimmia.
L’esperto di UFO con regolarità invidiabile sorprende i suoi lettori con testimonianze scioccanti dell’esistenza degli alieni.
Secondo Waring lo strano oggetto volante nella fotografia scattata a giugno dal Curiosity sarebbe stato notato dal suo collega ufologo argentino Marcelo Irazusta. La “cosa”, secondo i due, sarebbe l’ennesima prova che negli altri pianeti ci siano esseri viventi oppure al contrario che la NASA stia ingannando tutto il mondo e in realtà il Curiosity si trovi sulla piccola isola inabitata di Devon, appartenente all’Arcipelago artico canadese. Secondo questa seconda ipotesi la presunta “aquila in volo” sarebbe quindi un normalissimo uccello terrestre.
“O su Marte ci sono esseri viventi o, anche se odio questa idea, ma dobbiamo prenderla in considerazione, il rover potrebbe non essere sul Pianeta rosso, ma sull’isola di Devon nell’Arcipelago artico canadese”, ha scritto Waring.
Infatti è proprio su quest’isola, il cui paesaggio ricorda quello di Marte, che la NASA svolge alcune delle sue missioni e, in particolare, studia come potrebbero vivere le persone in condizioni simili a quelle del Pianeta rosso.
La NASA ha deciso di non commentare le “accuse” degli ufologi.
Come fa notare il Daily Express, la cosiddetta “aquila” potrebbe in realtà non essere altro che un flash della fotocamera, un fenomeno legato alle radiazioni spaziali o semplicemente la riflessione della luce solare, quindi niente di anomalo.
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