Guida ai pianeti più strani dell’Universo, …

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Guida ai pianeti più strani dell’Universo, dal più oscuro al più caldo

Qual è il pianeta più caldo mai osservato? O magari il più oscuro dell’Universo? Non è una guida per autostoppisti, ma per soddisfare la vostra curiosità.
L’Universo è un posto tanto affascinante quanto misterioso. La parte osservabile del cosmo ha un diametro di circa 92 miliardi di anni luce e in questo spazio, quasi infinito e in continua espansione, riposano un quadrilione di corpi celesti. La continua osservazione di questo spazio apparentemente infinito ci ha sempre dato più domande che risposte, ma anche certezze e verità.
Secondo alcune stime recenti esistono infatti 100 miliardi di galassie nel solo Universo osservabile, ma questo numero è solo una minima parte di quello che è presente realmente, visto che oltre il 90% di esse risultano non rilevabili con i telescopi di cui disponiamo oggi, ancora troppo poco potenti.
Solamente la nostra galassia, la Via Lattea, contiene circa 250 miliardi di stelle, e non è neanche la più grande, visto che il record attualmente è detenuto da IC 1101, una Mega-Galassia supergigante ellittica composta da oltre 100.000 miliardi di stelle, con una dimensione 60 volte quella della nostra.
Ipotizzando che ogni stella ha almeno un pianeta che gli orbita intorno, allora esistono tanti pianeti. Questi pianeti extrasolari, chiamati così perché fuori dal nostro sistema solare, sono circa 100 miliardi solo nella nostra galassia, ma come affermato nel precedente episodio di questa rubrica, conosciamo solo 4.000 di questi pianeti, tutti con caratteristiche talmente uniche dar far sfigurare anche l’opera di fantascienza più fantasiosa.

TrES-2b – Il pianeta più scuro mai scoperto

TrES-2b – Il pianeta più scuro mai scoperto

TrES-2b – Il pianeta più scuro mai scoperto
Questo strano pianeta orbita intorno ad una stella simile al Sole, e si trova ad una distanza di 700 anni luce nella costellazione del Dragone. Ha una massa superiore a quella di Giove, e la sua caratteristica più peculiare è che il suo indice di riflessione (o albedo) è inferiore all’1%, (secondo alcuni modelli recenti più precisi il suo indice di riflessione è dello 0.04%). Questa sua misteriosa peculiarità lo fa salire sul podio come pianeta extrasolare più scuro mai scoperto.
Il motivo di questa oscurità è ancora un mistero tra gli scienziati, alcuni pensano derivi dalla sua atmosfera, formata da sostanze chimiche che assorbono la luce come sodio, potassio o ossido di titanio. Quello che si sa con certezza è che il pianeta sembra essere caratterizzato da temperature superiori a 980 gradi. La scoperta del pianeta è stata fatta grazie all’ombra proiettata sul suo astro natale e non vi è alcun modo, almeno con la tecnologia moderna, di osservare un corpo celeste del genere.

Kelt-9b – Il pianeta più caldo dell’Universo (per ora)

Kelt-9b – Il pianeta più caldo dell’Universo (per ora)

Kelt-9b – Il pianeta più caldo dell’Universo (per ora)
Altro Guinness Universe Record con Kelt-9b, che si trova nella costellazione del Cigno ed ha una temperatura di 4.326,85 gradi. Si trova a ben 650 anni luce dalla Terra, ed ha una massa quasi tripla rispetto a quella di Giove e orbita intorno ad una stella 2 volte più grande e calda del nostro Sole.
Per fare un esempio della temperatura estrema di questo pianeta, basti pensare che la nostra stella è calda circa 5.505 gradi, la differenza con Kelt-9b è di soli 926 gradi in meno. Alpha Centauri, la stella più vicina al nostro sistema solare, ha una temperatura di circa 2.769 gradi.
la vicinanza con la sua stella il principale “colpevole” della sua temperatura, la distanza che ha con quest’ultima è infatti paragonabile a quella fra la Terra e la Luna. Il pianeta è un gigante gassoso con una massa 2,8 volte più grande di quella di Giove, ma con una densità 2 volte più bassa. Sembra infatti che le radiazioni del sole del pianeta abbiano fatto “gonfiare” l’atmosfera del pianeta in un modo innaturale.
La cosa più affascinante è che Kelt-9b, esattamente come la Luna con la Terra, rivolge sempre una faccia verso la sua stella d’appartenenza, questo fenomeno impedisce la formazione di molecole di acqua, anidride carbonica e metano.

Hat-P-7b – Dove piovono rubini e zaffiri

Hat-P-7b – Dove piovono rubini e zaffiri
Hat-P-7b è un pianeta circa 16 volte più grande della Terra e 500 volte più massiccio, si trova a circa 1040 anni luce da noi nella costellazione del Cigno e orbita attorno a una stella grande due volte il nostro Sole. Il pianeta sembra avere correnti ventose che percorrono la superficie, talmente potenti da generare vere e proprie tempeste.
Durante le osservazioni della luce riflessa dall’atmosfera, gli scienziati si sono accorti che quest’ultima cambia progressivamente posizione. Questo cambiamento è proprio causato dal vento, la cui drammatica velocità è in grado di spostare immensi cumuli di nubi attorno al gigante gassoso. Si pensa infatti che smuovendo queste nuvole, il soffio sia in grado di sprigionare il suo contenuto: piccolissime particelle di corindone, un minerale appartenente al gruppo dell’ematite e lo stesso che forma rubini e zaffiri.

Kepler-10c – La mega Terra

Kepler-10c – La mega Terra
Kepler-10c orbita intorno ad una stella simile al Sole, nonostante questo le sue caratteristiche lo rendono molto differente dal nostro pianeta. Per descrivere i pianeti rocciosi infatti esistono due “unità di misura”: super Terra, ovvero un pianeta con una massa compresa tra 1,9-5 e 10 masse terrestri, e mega Terra, un pianeta con una massa superiore alle 10 masse terrestri.
Kepler-10c è una mega Terra, grande 20 volte la massa del nostro pianeta e con una una temperatura di equilibrio stimata di 211,85 gradi Celsius.
Il pianeta, contrariamente alla nostra bella casa, è privo di un involucro gassoso esterno ed è molto più vecchio. Si pensa infatti che Kepler-10c abbia un’età di circa 11 miliardi di anni, e questa sua longevità destabilizza le convinzioni degli scienziati sull’universo primordiale, visto che in principio gli elementi pesanti presenti nell’universo erano scarsi e la formazione di pianeti rocciosi era ritenuta impossibile, almeno fino alla scoperta di questi pianeti.

Pianeta X – Il nono pianeta del sistema solare

Pianeta X – Il nono pianeta del sistema solare
Questo ipotetico nono pianeta fa discutere e litigare da diverso tempo scienziati e astronomi di tutto il mondo, perché si crede che si trovi dopo Nettuno, nel nostro sistema solare quindi. Secondo le prime teorie il corpo celeste orbita a una grandissima distanza dal sole, circa 20 volte di quella che esiste tra Nettuno e il Sole stesso.
Il pianeta fu ipotizzato per giustificare lo strano movimento e l’orbita di alcuni oggetti transnettuniani, e sembra essere 4 volte più grande della Terra, con una massa 10 volte maggiore e una distanza dal Sole incredibile: sembra infatti che impieghi dai 10.000 ai 20.000 anni per compiere una singola orbita.
Il problema? Questo pianeta è “invisibile” (un po’ come TrES-2b), e gli astronomi non riescono a trovare in alcun modo il corpo celeste. Per adesso la sua esistenza è l’unico modo per spiegare lo strano movimenti degli oggetti nella fascia di Kupier, anche se gli scienziati hanno già ipotizzato possibili alternative.
di : Salvo Privitera
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