“Quegli strani oggetti volanti sul litorale Romano”
Continuano gli avvistamenti di presunti Ufo, una famiglia ci racconta un incontro ravvicinato nei cieli tra Cerveteri e Fiumicino.
Un tema, anche quando è stato trattato più volte, può sempre avere spunti nuovi e interessanti. Per questo anche oggi proveremo a condividere con voi una nuova esperienza di avvistamento di oggetti volanti non identificati nei cieli del nostro comprensorio. Parleremo di un avvistamento che nel racconto dei testimoni ci appare molto spettacolare, e di una natura diversa da quelle narrate fino a questo momento. E stavolta non abbiamo un solo testimone, ma addirittura un’intera famiglia di tre persone, che si stavano recando a cena, a Ladispoli, a casa di amici. E, diversamente da tutti gli altri che vi abbiamo raccontato, è un avvistamento notturno. Di quelli che mi rendono ancora più scettico, perché si vedono solo luci. E le luci possono essere qualsiasi cosa. Inoltre, come vedremo, l’avvistamento è avvenuto su un quadrante di cielo che è affollato di aerei di giorno e di notte. E’ il tratto finale di quella autostrada del cielo che, di notte, ci appare come una lunga fila ininterrotta di luci, equamente distanziate. Sono tutti aerei in avvicinamento a Fiumicino. Un bellissimo spettacolo, che potrebbe suscitare qualche stupore a chi non l’ha mai osservato. E allora perché vogliamo condividere questo avvistamento che nasce sotto il segno di ampie perplessità? Per più di un motivo. Innanzitutto la famiglia che ha vissuto questa esperienza appare assolutamente affidabile. Di quelle che vorresti come vicina di casa. Conoscono il territorio in modo quasi maniacale, tanto da poter indicare la quota sul livello del mare di ogni punto che hanno attraversato, dalla loro casa fino all’Aurelia. Aggiungo che loro vivono in questa zona, proprio sotto il corridoio di discesa a Fiumicino, da almeno 12 anni. E quindi sanno sicuramente riconoscere, in qualsiasi situazione, le luci di un aereo. Ne vedono decine e decine ogni giorno. Ci ho vissuto anche io, e so cosa vuole dire. Poi, cosa molto significativa, negli ultimi mesi, ci sono stati in Italia un numero inconsueto di avvistamenti di oggetti volanti non identificati. Basta leggere le cronache, facendo un giro su Internet, per capire di cosa sto parlando. Il Centro Ufologico Nazionale, afferma che, nel 2018, c’è stato un vero e proprio boom di avvistamenti di oggetti volanti non identificati. In tutto 184 segnalazioni, con un incremento del 61% rispetto ai 114 avvistamenti registrati nel 2017. Quella di Roma risulta essere la provincia con più segnalazioni, 16, seguita da Firenze e Milano, con 11 casi. E questi avvistamenti sono continuati anche a gennaio. Inoltre si sono segnalati molti avvistamenti delle cosiddette “flotillas”, cioè vere e proprie squadriglie di oggetti volanti non identificati. Come quella che ha visto la nostra famiglia di Tragliata, o più precisamente dei cosiddetti “Lotti di Roma”, nella 14-esima circoscrizione. Da precisare, naturalmente, che avvistamenti vuole solamente dire “avvistamenti”. Sulla natura degli oggetti avvistati, nessuno può dire nulla. Ma facciamoci raccontare tutto dalla voce dei protagonisti di questa storia: Corina Daniela, Marco e il loro figlio Alessandro.
Signora Corina, ci può raccontare cosa avete visto?
“Era la sera di sabato 5 gennaio, e stavamo andando a cena da amici a Ladispoli. Erano circa le 20.05, e stavamo procedendo sulla strada che dalla Braccianese scende verso l’Aurelia, passando per Tragliata. A un certo punto, dopo un lungo silenzio ho detto: “Ma che hanno montato una ruota panoramica a Tragliata?”. Mio marito guarda e strabuzza gli occhi dicendo: “Ma che è?”. Anche mio figlio comincia a domandarsi cosa fossero quelle luci.”
Era più di una luce?
“Si. Era una formazione di almeno cinque luci disposte a cerchio. Come in una ruota panoramica. Ed erano luci fortissime. Erano fari così potenti, che da quella distanza così grande, si vedevano grandi almeno il doppio di come vediamo i lampioni noi da casa che sono a tre metri. Erano fari immensi. Erano come i fari di uno stadio. Ha presente? E inoltre erano una luce fissa. Non vibravano, non avevano variazioni di nessun tipo.”
Avete fatto delle foto?
“Purtroppo no. Non avevo con me una macchina fotografica. E sono anche una fotografa professionista. Però ho preparato dei disegni che rappresentano quello che abbiamo visto.”
Per quanto tempo avete visto questa formazione di luci?
“Per moltissimo tempo. Per circa 12 minuti, fino a quando, arrivati in prossimità dell’Aurelia, il terreno scende molto ed è scomparsa sotto l’orizzonte e gli alberi.”
A quell’ora è già notte, e di solito, da quella strada si vedono distintamente lunghe file di aerei che si preparano ad atterrare a Fiumicino
“(Marco, il marito) Noi sappiamo perfettamente come si vede un aereo che sta atterrando a Fiumicino. Ne vediamo tutti i giorni. Tutte le sere vediamo i fari degli aerei che scendono. Li ho visti migliaia di volte. Io non posso dire che cosa fosse. Posso solo dire che sono sicuro di quello che ho visto. Qui sopra c’è un corridoio di discesa. Lo sappiamo Ma scendono tutti allineati. E non vengono da mare. Verso il mare scendono da una direttrice dall’interno. Si può regolarmente vedere una fila di aerei che scende da destra.”
Dove si trovava questa formazione?
“Per almeno 12 minuti, noi la vedevamo sulla sinistra. Tirando una linea immaginaria, si trovava proprio sopra Maccarese”
Vedevate anche aerei che in quel momento stavano atterrando?
“Si, nel cielo si vedevano perfettamente anche le luci degli aerei che atterravano. Era ben distinguibile quello che era aereo, da quello che non lo era. Era anche una questione di intensità delle luci. Le luci che formavano la “ruota” erano molto più potenti. Ma soprattutto erano fisse. Mentre gli aerei che atterravano, man mano scomparivano sotto l’orizzonte. Noi gli aerei li vediamo tutti i giorni, e li sappiamo riconoscere. Quelli non erano sicuramente aerei.”
Ma anche gli arei in fila che atterrano, possono sembrare fermi
“E’ vero. Ma l’effetto dura pochi secondi. Non è che li vedi fermi nel cielo per 12 minuti, come è successo a noi. Inoltre, se fossero stati velivoli in regola con la normativa internazionale sul volo, avrebbero dovuto avere le luci di posizione. Quindi avremmo visto anche delle luci verdi o rosse. O bianche lampeggianti. Come si vedono normalmente quando osservi un aereo o un elicottero. Invece niente di niente. Quindi nessuna luce di posizione. In 12 minuti, muovendoci su strada con la macchina, almeno una luce di posizione avremmo dovuta vederla.”
A che altezza stavano, secondo voi?
“Per me stavano al massimo 3-400 metri dalla superfice marina. Quindi stavano sul mare, in direzione di Maccarese. Un po’ più a nord delle piste.”
Tutte le luci avevano la stessa intensità verso di voi?
Si. Erano tutte quante uguali. Quindi, se fossero stati degli aerei, sarebbero stati tutti quanto diretti nella nostra direzione, in quella formazione a cerchio. Un poco inusuale, come può immaginare.”
Quando è scomparsa questa ruota?
“Quando stavamo per arrivare sull’Aurelia, dopo circa 12-15 minuti. Lì strada scende molto, e gli oggetti sono scomparsi sotto l’orizzonte. Arrivati a Ladispoli, alle 20.27, siamo andati sul mare per vedere se si vedeva qualcosa verso Maccarese. Ma non c’era più nulla.”
Ne avete parlato con gli amici a cena di questo avvistamento?
“Ci siamo messi a cenare da questi cari amici, e con loro abbiamo parlato dell’avvistamento che abbiamo fatto venendo a Ladispoli. Emma, la nostra amica, mi guarda e fa “…guarda che mica è impossibile. Perché un nostro caro amico che abita sulla collina del Sasso, proprio l’altra sera ha avvistato più o meno la stessa cosa.”. Mi è venuta la pelle d’oca a sentirla.”
Voi siete appassionati della materia? Vi piace leggere o parlare di UFO?
“Non ci interessa l’argomento degli UFO, non più di altre persone. Anche se mio cognato scrive romanzi di fantascienza. Noi non siamo né creduloni, né scettici. Possiamo solo dire che siamo possibilisti.”
Adesso però siete meno scettici rispetto al passato
“Sicuramente sì.”
Le immagini che vedete pubblicate sono state ricostruite, con Photoshop, dalla signora Corina Daniela, utilizzando Google Earth, proprio avendo come sfondo gli esatti luoghi dell’avvistamento. L’effetto è molto realistico. Pubblichiamo anche una straordinaria foto di un avvistamenti, avvenuto a Napoli nel 2017. Le similitudini con la ricostruzione della signora Corina sono evidenti.
di Giovanni Zucconi
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