L’allarme degli scienziati russi: “L’asteroide Apophis si scontrerà con la Terra”
Per la Nasa non c’è alcun pericolo ma gli scienziati dell’Università statale di San Pietroburgo insistono: “Il 13 aprile del 2029 l’asteroide si avvicinerà pericolosamente alla Terra, a una distanza di 38.000 chilometri”, e questo ne altererà la traiettoria, rendendolo estremamente pericoloso
L’asteroide “99942 Apophis”, scoperto nel 2004 e così chiamato in onore della divinità egizia delle tenebre, del male e del caos, si schianterà con la Terra. Ne sono certi i ricercatori russi dell’Università statale di San Pietroburgo che, dopo accurati calcoli, lanciano l’allarme spiegando i perché, a loro dire, le previsioni ottimistiche dell’Agenzia spaziale statunitense, la Nasa, sono errate. Gli scienziati hanno preso in esame le interazioni della roccia spaziale, che si stima possa misurare circa 300 metri, e scoperto che nel suo passaggio previsto per il 13 aprile del 2029 l’asteroide si avvicinerà tanto alla Terra da subire un’alterazione della traiettoria. “Questo avvicinamento – spiegano gli scienziati russi nella relazione presentata durante le Conferenze accademiche di cosmonautica dedicate a Korolev – provocherà una sensibile dispersione delle traiettorie future”.
L’allarme degli scienziati russi
Il percorso di Apophis sarà tanto compromesso che, nel passaggio del 2051, vi sarà l’ultimo passaggio radente, prima di quello più inquietante – e definito come l’ultimo – previsto per il 2068. Anche gli scienziati della Nasa, attraverso il loro programma spaziale Near Earth Objects, tengono sotto controllo Apophis, come tantissimi altri corpi dagli effetti potenzialmente apocalittici, ma gli ultimi calcoli danno la probabilità di impatto a non oltre 2,3 su un milione.
Le possibili conseguenze
Qualora l’asteroide Apophis dovesse entrare in collisione con il nostro pianeta le conseguenze per l’umanità potrebbero essere gravissime. L’agenzia spaziale statunitense stimò anni fa che, un impatto dell’oggetto, potesse generare una esplosione equivalente a 870 megatoni, ben oltre 65mila volte quella prodotta dalla bomba di Hiroshima. Gli effetti, tuttavia, risultano imprevedibili perché tutto dipenderebbe dalla composizione dell’asteroide, dal luogo e dell’angolo di impatto. I danni sarebbero in ogni caso ingenti, con effetti climatici globali che stravolgerebbero la vita sul nostro pianeta.
Di: R.Z.