Argentina: Osservatorio disagio sociale Uca, povertà in aumento, coinvolge una persona su tre
Una povertà strutturale, legata a diseguaglianze ugualmente strutturali, che coinvolge ormai un argentino su tre, soprattutto nelle aree urbane. Il 31,3% delle famiglie argentine e il 29,6% delle singole persone si trovano sotto la soglia di povertà: rispettivamente con un aumento del 3,9% e del 4,8% rispetto al terzo trimestre del 2017. Ancora più forte il livello della povertà urbana, salito in un anno dal 28,3% al 33,6%. Questi i dati, aggiornati al terzo trimestre 2018, che emergono da una serie di report resi noti in queste ore dall’Osservatorio del disagio sociale, nato in seno all’Università cattolica argentina. Sotto l’intitolazione “Stagnazione strutturale, povertà croniche e diseguaglianze sociali nell’Argentina urbana (2010-1018)” sono riuniti diversi report, elaborati nell’ambito del programma “Agenda per l’equità”, che mettono a fuoco l’andamento socio-economico, la povertà monetaria, le possibilità di sussistenza, l’accesso ai programmi sociali, i tassi di povertà e indigenza nelle famiglie.
Secondo l’Osservatorio, “tanto la persistente diseguaglianza che la povertà strutturale sono il risultato di un modello economico-produttivo squilibrato, con effetti di esclusione, marginalità e diseguaglianza a livello socio-culturale, socio-demografico e socio-occupazionale”. L’attuale crisi non ha penalizzato il sistema finanziario e la grande industria, ma le micro, piccole e medie imprese, così come i settori dell’economia sociale, di fronte al restringimento del mercato interno.
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